Una ricerca sulle vecchie varietà locali di piante da frutto cominciata 40 anni fa nel Centro Italia. Una corsa contro il tempo per salvare queste piante dalla loro scomparsa definitiva. Come gli archeologi ricostruiscono una civiltà da un frammento, “Archeologia Arborea” da una piccola mela ha riscoperto mondi e culture di intere comunità. Sono stati privilegiati i luoghi ancora abitati da anziani agricoltori. Parlando, ma soprattutto ascoltando i loro racconti e testimonianze, abbiamo riallacciato il filo della memoria interrotto tra vecchie e nuove generazioni. La ricerca in antichi poderi abbandonati, orti dei monasteri o antichi luoghi di coltivazione distrutti dallo sviluppo industriale ha portato alla luce alberi testimoni ormai muti della antica cultura rurale. Ogni giorno scoprivamo quanto straordinario fosse il patrimonio genetico e culturale e quanto forte fosse il pericolo di scomparsa definitiva. Ritrovando decine di varietà di mele, pere, fichi e altre specie, è stata costituita una Collezione frutteto e una Fondazione ONLUS che si prende cura di questo tesoro. Negli anni abbiamo organizzato mostre pomologiche, conferenze, ricerche e partecipato a progetti nazionali e internazionali, continuando la nostra ricerca. Abbiamo scritto e hanno scritto su di noi articoli, reportage, documentari e libri. Il grande frutteto di Archeologia Arborea è diventato un serbatoio di geni e cultura, da condividere con le nuove generazioni. Un patrimonio unico di biodiversità che, per continuare a sopravvivere, ha bisogno del vostro aiuto.