Le origini della famiglia Cimicchi, secondo alcuni storici (Maestro Marco Maffei, Jader Jacobelli) sono coeve alla fondazione di Castel Viscardorisalente al 1263 quando a Orvieto regnava Papa Urbano IV che imposto da Carlo D’Angio’ per varie vicende non raggiunse mai Roma.
Gli studiosi richiamati raccontano, senza pero’ citare le fonti, che la corte del Papa francese, Pantaleon de Troies, fosse composta da vari “famigli” tra i quali tal “Guiscardo” il quale avendo gia’fondato alcune citta’ (Camaiore e Pietrasanta) si faceva chiamare, appunto, Guiscardo da Pietrasanta e fondando la attuale Castel Viscardo gli dette il proprio nome.
Il “nostro” pare portasse con se artigiani boscaioli, falegnami ed esperti in laterizi fatti a mano. Allora infatti l’Alfina era tutta ricoperta di rovere e la presenza di argille e’ cosa ancora attuale.Tredi queste famiglie si chiamavano appunto Cimicchi,Marricchi e Benicchi.Altri sostengono che il nome del villaggio provenga da un Monaldeschi della Cervara che si chiamava Viscardo .
Non ci impegniamo in questa sede a confutare le due, contraposte, tesi ma vogliamo partire da un punto certo: ” non esistono Cimicchi che non provengano da Castel Viscardo e tutti quelli che ci sono fanno riferimento all’unico ceppo che raccontiamo in questo capitolo del nostro sito”.
Infatti da una ricerca effettuata su tutti i cognomi noti nei vari albi conosciuti non esiste altrove questo cognome ne’ uguale, ne’ similare.Se la ricerca storica avra’ bisogno del suo tempo per dispiegarsi in tutta la sua forza proponiamo intanto a tutti i Cimicchi e discendenti di completare questo albero genealogico che abbiamo potuto ricostruire sulla base di tutti i documenti certi trovati in Comune, nella Parrocchia, nell’Archivio Diocesano, nell’Archivio di Stato e nel notarile dello stesso.